Erudizione e PartenzaDopo l'episodio alla corte di Celeo, Demetra prese con sé il giovane Trittolemo e gli insegnò l'arte della coltivazione del grano, arte allora sconosciuta in Grecia e dintorni, mostrandogli come seminare, arare, raccogliere e compiere tutti i gesti per ottenere una buona semina. Dopo ciò, la dea affidò al giovane, divenuto dopo le cure infantili una sorta di semidio, il compito di diffondere nel mondo questa arte agli uomini, affidandogli un fantastico carro alato trainato da due draghi, per raggiungere le zone più remote conosciute.
Viaggio e FineDurante il viaggio però non incontrò sempre accoglienze pacifiche: per esempio, molto a nord della Grecia, nel regno dei Geti (l'attuale Romania), il re
Carnabone, dopo una iniziale ospitalità, fece uccidere uno dei due draghi del carro, ma la dea Demetra gliene procurò subito un altro, e tramutò Carnabone in costellazione. Sempre a nord, nella terra degli Sciti (l'attuale Ucraina), il re
Linco tentò di uccidere Trittolemo e di tenere per sé l'arte della agricoltura, ma fu presto tramutato in una lince. Invece in Grecia, a Patrasso, un giovane,
Antea, tentò di guidare di nascosto il carro, ma, incapace di controllarlo, cadde e rimase ucciso; in suo onore Trittolemo fondò l'omonima città di Antea. Al termine del suo operato, si dice che Trittolemo divenne uno dei giudici dei morti nel regno degli Inferi, al fianco di
Minosse,
Radamanto ed
Eaco.
Discendenza e DubbiSecondo alcune tradizioni locali, Trittolemo ebbe dei figli, chiamati
Crocone e
Cerone, che divennero successivamente i capostipiti delle due dinastie sacerdotali al capo dei misteri eleusini, i Ceronidi e i Croconidi. Inoltre nella leggenda si fa spesso confusione con un presunto fratello di Trittolemo,
Demofoonte: sarebbe stato infatti quest'ultimo a ricevere le cure di Demetra, e non Trittolemo; frequentemente nella leggenda le storie di questi due personaggi si sovrappongono.
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