B_NORM    
view post Posted on 3/8/2010, 16:09 by: Francesco     +1   -1Reply
Nel II secolo d.C, Roma è all'apice del suo splendore. E' davvero il momento migliore per visitarla. Di pari passo con l'impero, la città ha raggiunto il massimo della sua espansione territoriale, coprendo un'area di 188 ettari, con un perimetro di circa 22 chilometri. E non è tutto. Conta tra un milione e un milione e mezzo di abitanti (secondo alcune stime, forse addirittura due milioni, poco sotto gli abitanti dell'epoca moderna!). E' la città più popolosa di tutto il pianeta e di tutta l'antichità.
In realtà questo boom demografico e edilizio non deve stupire: Roma è in perenne espansione, da generazioni. Ogni imperatore l'ha abbellita con nuove costruzioni e nuovi monumenti, cambiando gradualmente il volto della città. A volte, invece, il suo volto è cambiato a causa degli incendi molto frequenti.
Questa continua trasformazione di Roma proseguirà per secoli, con il risultato di farla diventare già nell'antichità un bellissimo "museo" all'aperto di arte e di architettura.
E' impressionante, a questo riguardo, scorrere una lista degli edifici e dei monumenti stilata sotto l'imperatore Costantino. Non la citeremo per intero, oviamente, ma anche solo limitandosi alle opere principali, si rimane a bocca aperta, tenendo conto che la città di allora era ben più piccola di quella attuale...



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40 archi di trionfo
12 fori
28 biblioteche
12 basiliche
11 grandi terme e quasi 1000 bagni pubblici
100 templi
3500 statue in bronzo di uomini illustri e 160 in oro o in avorio di divinità, alle quali vanno aggiunte 25 statue equestri
15 obelischi egizi
46 lupanari
11 acquedotti e 1352 fontane in strada
2 circhi per le corse dei carri (il più grande, il Circo Massimo, può ospitare quasi 400.000 spettatori)
2 anfiteatri per i gladiatori (il più grande, il Colosseo, contiene dai 50 ai 70.000 posti)
4 teatri (il più grande, il Teatro di Pompeo, contiene 25.000 posti)
2 grandi neumachie (cioè laghi artificiali per combattimenti acquatici e navali)
1 stadio per gare di atletica (lo Stadio Domiziano, da 30.000 posti)
E così via.



E il verde? E' davvero incredibile scoprire che in questa città, densissima di monumenti e case, il verde non mancava. A Roma la vegetazione copriva all'incirca un quarto della superficie: qusto vuol dire qualcosa come 450 ettari, tra giardini pubblici e privati, boschi sacri, peristili di case patrizie ecc.
Una curiosità. Qual'era il vero "colore&quo...

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Comments: 1 | Views: 187Last Post by: Grenn (4/8/2010, 12:26)
 

B_NORM    
view post Posted on 3/8/2010, 12:46 by: Francesco     +1   -1Reply
Sotto Traiano, nel 115 d.C., l'Impero romano conobbe la sua massima espansione. Il perimetro dei confini terrestri correva per oltre diecimila chilometri, quasi un quarto della circonferenza terrestre. L'Impero si estendeva dalla Scozia fino ai margini dell'Iran, e dal Sahara fino al Mare del Nord.
Riuniva popolazioni diversissime, anche finicamente: dai biondi del Nordeuropa alle etnie meridionali, da quelle asiatiche a quelle nordafricane.
Immaginate, oggi, di mettere assieme le popolazioni della Cina, degli Stati Uniti e della Russia: l'impero romano aveva una proporzione persino superiore alla popolazione mondiale di allora...
E soprattutto riuniva ambienti diversissimi: camminando da un estremo all'altro avremmo incontrato mari gelidi con foche, immense foreste di abeti, praterie, vette innevate, grandi ghiacciai, e pochi laghi e fiumi, fino ad arrivare alle calde spiaggie mediterranee e ai vulcani della nostra penisola. Proseguendo, sulla riva opposta del Mare Nostrum ci saremmo trovati di fronte a sconfinati deserti di dune (il Sahara) e persino a barriere coralline, quelle del Mar Rosso.
Nessun impero in tutta la storia ha incluso ambienti naturali cosi vari. Ovunque la lingua ufficiale era il latino, ovunque si pagava in sesterzi, ovunque la legge era una soltanto, quella romana.
Curiosamente la popolazione di un impero così grande era relativamente poco numerosa: arrivava appena a cinquanta milioni di abitanti, quasi quanti ce ne sono oggi in Italia. Erano sparsi in una costellazione di piccoli villaggi, borghi, ville agricole isolate, distribuiti su un territorio immenso, come briciole sulla tovaglia, con all'improvviso grandi città.
Oviamente tutti i centri erano collegati da un'efficacissima rete di strade, che copriva addirittura da ottanta a centomila chilometri, e che ancora oggi utilizziamo salendo in macchina. E' forse il monumento più grande e duraturo che i romani ci hanno lasciato. Ma appena al di fuori di queste strade, c'erano ancora enormi distese di natura intatta, con lupi, orsi, cervi, cinghiali...A noi, abituati alle distese di campi coltivati e ai capannoni industriali, tutto ciò avrebbe dato l'impressione di sterminati "parchi nazionali".
A difesa di questo mondo c'erano le legioni, che stanzionavano nei punti più delicati dell'impero, quasi sempre lungo le frontiere, il famoso limes. Sotto traiano l'esercito contava centocinquantamila, forse centonovantamila uomini, inquadrati in una trentina di legioni dai nomi storici, come la trentesima Ulpia Victrix sul Reno, la seconda Adiutrix sul Danubio, la sedicesima Flavia Firma sull'Eufrate, non lontano dai confini con l'attuale Iraq.
A questi legionari bisognava aggiungere gli ausiliari, cioè i soldati forniti dalle popolazioni de...

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Comments: 0 | Views: 688Last Post by: Francesco (3/8/2010, 12:46)
 

B_NORM    
view post Posted on 3/8/2010, 10:35 by: Francesco     +1   -1Reply
Come vivevano gli antichi romani? Cosa accadeva ogni giorno nelle vie di Roma? Tutti noi, almeno una volta, ci siamo posti simili domande.
In effetti, Roma ha un fascino indescrivibile, che si può rivivere ogni volta che si visita un sito archeologico di età romana.
Purtroppo i cartelli e le guide pubblicate, il più delle volte, danno solo cenni generici sulla vita quotidiana negli ambienti che state esplorando, mentre si concentrano solo sullo stile architettonico e sulle date.
In realtà, esiste un "trucco" per capire realmente la vita di tutti i giorni in questi siti. E' quello di guardare soprattutto ai dettagli: l'usura degli scalini, i graffiti sui muri intonacati (a Pompei sono tantissimi), i solchi lasciati dai carri per la strada o i graffi sulla soglia in marmo di un'abitazione provocati dal movimento di una porta (ormai scomparsa).
Se vi concentrerete su questi particolari, di colpo qualsiasi rovina tornerà a prendere vita e "vedrete" la gente di allora.

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B_NORM    
view post Posted on 21/7/2010, 11:41 by: [M]     +1   -1Reply
Scipione l'Africano
Nome completo: Publio Cornelio Scipione detto l'Africano Maggiore
Nascita: 235 a.C., Roma
Morte: 183 a.C., Liternum
Origini: Aristocratiche (appartenente alla Gens Cornelia)
Battaglia Celebre: Zama

Inizi
Appartenente alla Gens Cornelia, una delle più antiche e potenti famiglie patrizie di Roma, era figlio di Publio Cornelio Scipione, che fu console nel 218 a.C. e che morì in Spagna assieme al fratello Gneo Cornelio Scipione Calvo durante la Seconda guerra punica. Sposò Emilia Terza, sorella di Lucio Emilio Paolo Macedonico, e fu il padre di un omonimo Publio Cornelio Scipione, di Lucio Cornelio Scipione e di Cornelia, la famosa "madre dei Gracchi".
Le straordinarie capacità di Publio Cornelio Scipione emersero già nel corso del suo primo combattimento, sul Ticino nel 218 a.C. quando, appena diciassettenne, alla testa di un drappello di cavalieri, salvò la vita al console, suo padre, circondato dai numidi. Due anni dopo il giovane agiva come tribuno militare sul più importante fronte pugliese, dove abbiamo sue notizie nei giorni immediatamente successivi alla terribile disfatta di Canne subita dai romani; le cronache affermano che Scipione fu capace di prendere in mano la situazione e, grazie a lui, i soldati fino ad allora scoraggiati, ripresero fiducia e si unirono al console superstite allo scontro con i Cartaginesi guidati da Annibale.

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Comments: 0 | Views: 593Last Post by: [M] (21/7/2010, 11:41)
 

B_NORM    
view post Posted on 21/7/2010, 11:30 by: [M]     +1   -1Reply
Thutmosi III
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Nome Completo: Menkheperra Thutmose III
Nascita: 1457 a.C., ???
Morte: 1424 a.C., ???
Origini: Aristocratiche
Battaglia Celebre: Megiddo

Inizi
Il regno di Thutmosi III dura per ben 53 anni, ma per i primi 20 il potere viene amministrato dalla matrigna di esso, Hatshepsut, la prima grande regina d'Egitto, verso cui proverà sempre rancore ed astio: alla sua morte infatti, il neo-faraone farà cancellare tutte le raffigurazioni dai templi e mozzare le teste delle sue statue, per cancellarne completamente il ricordo. Negli anni passati lontano dalla reggia, Thutmosi ha modo di affinare le proprie tecniche militari, portate ad un livello di perfezione tale da essere denominato dagli studiosi moderni il "Napoleone d'Egitto".

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Comments: 0 | Views: 173Last Post by: [M] (21/7/2010, 11:30)
 

B_NORM    
view post Posted on 14/7/2010, 10:15 by: ReErrore     +1   -1Reply
Voglio inaugurare questa sezione postandovi il link di una storia alternativa dell'antica Roma. Io l'ho trovata molto interessante e stimolante tranne per la storiella di Atlantide. Ditemi cosa ne pensate :)


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Antica Roma
Comments: 2 | Views: 96Last Post by: ReErrore (14/7/2010, 18:04)
 

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